Dopo la gara di Volvera, ci doveva essere un ritorno un po' più massiccio sia alle gare di orienteering che di trail running.
Infatti stavo ultimando la preparazione per quella che avrebbe dovuto essere la gara più importante dell'anno, il Trofeo Chaberton, in programma domenica 25 Giugno.
L'ultimo test era il Rensen Trail ad Arenzano, disputato il 28 Maggio.
Purtroppo questo test mi ha fatto capire che non è il momento per fare gare che richiedono questo genere di impegno fisico. Troppa stanchezza, troppe notti insonni.
Mi vedo quindi costretto a posporre a Settembre/Ottobre gli obiettivi legati ai trail.
E anche per le trasferte orientistiche è lo stesso discorso, per il momento ci concederemo la 3 giorni delle Dolomiti, come vacanza.
Poi vedremo cosa riusciremo a fare.
Però intanto l'allenamento continua e si cerca, quando possibile, di fare le gare nella zona, come la seconda bi-sprint valevole per la coppa GSport, al parco Colonnati, il 18 Giugno.
In realtà decidiamo di correre solo la prima gara delle due manche, perché al pomeriggio c'è il battesimo di Marco, e abbiamo ancora alcune casette da preparare.
Per una volta parto veramente tranquillo, rilassato, pensando solo a godermi una corsetta nel parco, ma comunque con il giusto livello di concentrazione.
Mi sembra di partire lento, ma il mio Fenix 3 dice 3:50 min/km, quindi mi rendo conto che invece le gambe girano, ma cerco subito di regolarizzare un po' il passo e adattarlo alla velocità di lettura.
Alla 1 non sbaglio, ma un po' di incertezza mi fa perdere tempo, così che mentre vado alla 2 butto un occhio alla 3 e alla 4. Verso la 3 cerco di spingere bene, e vedo che le gambe danno ancora soddisfazione, ma non esagero. Sia ad andare alla 3 che poi tornando indietro verso la 4 ho la lucidità di aggirare delle collinette e non perdo tempo nelle salitelle. Buon segno...
Andando verso la 4 leggo in anticipo 5, 6 e 7.
Evito pasticci alla 8 rallentando un po', e poi vado piuttosto bene fino alla 12, tra l'altro per la 12 aggiro tutto il boschetto ed evito di incasinarmi in mezzo al verde.
A questo punto, alla 13 commetto l'unico errorino della gara. Non capisco il punto d'attacco e esco nel boschetto un po' casaccio. Fortunatamente riesco a cavarmela e vado in spinta fino alla fine.
Da segnalare ancora qualche piccolo errore di traiettoria in uscita dai punti 14 e 16.
Prendo un minuto da un Andrea Bruno in forma... sono contento, soprattutto per la regolarità e l'approccio abbastanza fluido alla lettura.
Questo week end salterò il trofeo Chaberton, ma se riesco andrò comunque in cima facendo un allenamento trail, e vedrò passare gli atleti. Sarà comunque una bella esperienza.
Poi tra una settimana si parte per il Trentino...
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