lunedì 16 febbraio 2015

Sea-O-Liguria a Savona, a un passo dal vero potenziale nella Sprint

Molto spesso un'attività sportiva agonistica lascia insoddisfatti, e dopo una competizione si è portati a vedere il bicchiere mezzo vuoto piuttosto che quello mezzo pieno.
Quante volte ci sorprendiamo a dire:"Ah... se qui avessi fatto così piuttosto che cosà" ecc...

Nel caso dell'orienteering, questo tipo di discorso è un must dopo la gara, specialmente quando ci si ritrova insieme con i propri amici avversari ad analizzare la gara, punto di controllo dopo punto di controllo... e si finisce sempre a fare l'elenco degli errori di lettura, dei rallentamenti inutili, del fatto che si è andati in crisi, e via discorrendo.

Devo ammettere che in questo sono davvero un maestro ma questa volta, in questa gara, voglio partire con una considerazione diversa, ovvero che, forse per la prima volta, ho sfiorato la possibilità di esprimere in gara il mio vero potenziale.

Ma andiamo con ordine.
Parto con il dire che la prima gara della stagione a Camogli, un po' raccontata nel precedente post, non era andata proprio come sperato. Un inverno di allenamenti (soprattutto in ottica middle e long, va detto) vanificati da 2 costole incrinate per aver fatto il pirla...

Nonostante le costole non fossero ancora a posto, parto con il morale molto alto, e la mattina della domenica mi reco da Albissola a Savona di corsa, per fare un po' di riscaldamento adeguato, seguito dalla moglie in bici. Fa molto freddo, ha piovuto tutto il sabato, e c'è un vento gelido... ma almeno c'è il sole che fa sperare di trovare, nella gara, un terreno in buona parte asciutto.
Arriva il momento della partenza, prendo la mappa e mentre corro cerco subito di localizzarmi.
Arrivo a capire un po' troppo tardi la linea ideale (in verdino), e opto per fare un po' più strada senza rallentare... (la traccia GPS purtroppo è un po' rovinata perché si partiva sotto un portico).
La gara prosegue filante fino al punto 13, dove quasi sempre riesco
a correre intorno ai 4 min/km ed in alcuni casi scendo fino a 3:20.

Poi commetto l'unico vero errore di cui mi rammarico.
Per andare al 14, che poteva essere o sull'angolo dentro il parco giochi o fuori dal parco giochi, saggiamente decido di guardare in corsa la descrizione punti... ma purtroppo mi confondo, e perdo un po' di tempo a tornare indietro ed entrare nel parco giochi, come si vede dalla figura.
I punti nel Priamar fortunatamente sono abbastanza semplici, riesco a fare un buon ritmo anche lì, e gli ultimi punti fuori dal Priamar sono di nuovo da fare sotto i 4 min/km, perché fortunatamente gambe e fiato sono a posto.


In sintesi: la distribuzione del passo, si nota che la campana è centrata sui 4:30 min/km


e la stima degli errori, in secondi, che evidenzia l'errore significativo alla 14 (39 s)


Ho fatto la mia miglior sprint di sempre, ed esprimendo totalmente il potenziale potevo avvicinarmi al terzo posto... ed avvicinarmi a Marco sarebbe stato un vero onore!
Per il resto, la classifica...


Christopher ed Enrico sono inarrivabili... per ora.

Staremo a vedere cosa mi riserveranno le gare di bosco quest'anno... ma cominciare con un netto salto di qualità nelle sprint fa piacere, sperando almeno nelle Sprint di mantenere se non migliorare questo livello.

Concludo il blog con un paio di istantanee post-gara...
una con due dei miei compagni di squadra, Claudio e Andrea, sempre ottimi avversari, ed una con la mia compagna di vita, anche lei impegnata in gara, e con ottimi risultati!



Alla prossima...

giovedì 5 febbraio 2015

E con il 2015 si ricomincia a scrivere...

Qualcuno potrebbe credere che ho mollato l'orienteering. 
Qualcuno potrebbe credere che non mi andava più di scrivere blog.
In realtà a volte succede così, che semplicemente ci si dimentica da fare qualcosa,
e se poi non si pone un'azione correttiva, il dimenticarsi da episodio isolato diventa la regola.

La realtà è che non ho affatto smesso di correre, anzi...
Nel 2014 ho corso, e molto più del 2013. 
Tra le varie esperienze, io e mia moglie siamo andati  ai campionati nazionali francesi,  siamo anche andati a correre in Repubblica Ceca. Indimenticabili i campionati italiani al passo Vezzena.
Inoltre ho cominciato ad allenarmi seriamente... soprattutto in ottica delle gare long, cominciando anche a cimentarmi nelle distanze dei trail.

Ormai corro fisso in MA, anche le gare long, e a volte comincio ad avere un po' di soddisfazione a livello agonistico avvicinandomi, quando la gara non è troppo tecnica, ad alcuni di quelli che corrono in Elite. 

Ciò detto, quest'anno (2015) pensavo di aprire la stagione con il botto... gara sprint a Camogli e volevo fare bene.
Purtroppo pensando di avere molti anni in meno di quelli che ho, il venerdi precendente la gara (la gara era di domenica) ho pensato bene di andare a pogare al concerto di un mio amico.
Risultato: 2 se non 3 costole incrinate. 
Inutile dire che le spalle vincono sempre contro il torace...

Spinto però dall'amore per l'orienteering, dopo un sabato passato in pessime condizioni fisiche, decido di cimentarmi ugualmente nella gara.
La quantità di scale e salite mettono subito alla prova la mia povera cassa toracica, e mi accorgo immediatamente di non poter spingere al massimo. Inoltre, essendo la prima gara della stagione, mi ritrovo anche un po' "lento" enlla lettura, rispetto alle ultime gare del 2014. Perciò tento semplicemente di portare a casa una gara dignitosa evitando di soffrire troppo.

Alla fine ci riesco, anche se il mio target per una gara del genere, in condizioni di forma buone,
era intorno ai 19 minuti. 
Mi ritengo comunque soddisfatto, data la situazione 


Per il resto, giornata di sole bellissima, un po' di turismo in ottima compagnia dopo la gara e grande abbuffata di focaccia.

Vi lascio con il momento del mio arrivo



Non male no?

Alla prossima...