giovedì 26 aprile 2018

Sprint a Ivrea - 21/04/2018

Ed eccoci dinuovo qui a raccontare una bellissima giornata all'insegna della famiglia e dell'orienteering.
Doveva essere una due giorni, sabato sprint a Ivrea e domenica long in Val Sessera, ma per incertezze dovute alla presenza di neve sulla strada di accesso a Boschetto Sessera, la gara della domenica è stata rinviata in data da destinarsi.

Decidiamo di fare la gara sia io che mia moglie Elisabetta, cercando di gestire a turno il piccolo Marco e chiedendo agli organizzatori partenze a orari compatibili con la nostra situazione.
Veniamo accontentati (grazie a Leo Curzio e Ale Malusardi per il sostegno! ) e quindi mi reco in partenza deciso a vedere a che punto siamo, memore però dell'allenamento il mercoledi precedente al Parco della Colletta, dove due errori di direzione in uscita dal punto la dicono lunga su quanto disallineamento ci sia in questo momento tra la potenzialità a livello fisico e la velocità di lettura.

Parto deciso a cercare comunque la velocità.
Punto 1 a parte, dove sbaglio per colpa di una errata valutazione della scala, fino al punto 8 compreso, dove non vi sono particolari difficoltà tecniche, riesco ad esprimere una discreta velocità e un buon anticipo nella lettura.
I miei limiti del momenti si palesano però al punto 8, anzi, per la verità nella tratta dal 7 all'8, dove non riesco ad anticipare il punto e vedere in anticipo l'ubicazione dell'imbocco del sottopasso.
Qundi parto nella direzione sbagliata e sono costretto a tornare indietro.
Punto 10 abbastanza bene, ma nuovamente mi trovo impreparato per l'11 e anche per l'uscita dall'11 pasticcio.
Poi, quando la gara sembra finita, mi trovo ancora gli insidiosi punti 16 (passato indenne) e 17 (dove ovviamente arrivo lungo e perdo ancora tempo).

Finisco secondo in M35 dopo Alberto Grilli, ma lasciando alla fine 2 minuti, nei vari errori menzionati.

Un particolare complimento ai tracciatori della gara, Lucia e Samuele Curzio, che hanno saputo tracciare una gara avvincente, con bei cambi di ritmo e insidie piazzati nei momenti giusti.



Questa gara secondo me è la perfetta fotografia della situazione attuale, soprattutto nelle gare dove c'è da prendere decisioni in fretta. Da un lato ho migliorato la preparazione fisica e quindi sono in grado di reggere ritmi di corsa più sostenuti, ma non allenandomi a sufficienza sulla lettura ho perso coordinazione tra velocità e lettura.

A questo punto mi conviene lavorare su due fronti.
Da un lato, in gara, cercare di adattare il ritmo alle difficoltà che incontro, che è una cosa che mi riesce solo talvolta, ma potrebbe essere la chiave per capitalizzare qualche buon piazzamento, "gestendo" le tratte tecniche e spingendo forte sulle tratte più semplici.
Dal'altro cercare di allenarmi maggiormente in carta, di modo da migliorare l'anticipo anche a velocità di corsa più sostenute.

Quest'anno non ho ancora avuto modo di confrontarmi in gare di bosco, sarà interessante vedere se almeno lì, limiti tecnici a parte, la miglior preparazione fisica e la possibilità di prendere decisioni con un po' più di calma, porterà a qualche cosa di buono.

Adesso ci sono un po' di gare di corsa in montagna, poi spero a inizio Giugno di poter andare al campionato ligure long a Rovegno il 3 Giugno. Lì potrei avere un primo riscontro della mia situazione in un bosco piuttosto tecnico.



Nessun commento:

Posta un commento