venerdì 26 aprile 2013

Pioggia e fango ai Campionati italiani middle


Partecipare a degli eventi come questi campionati italiani middle è un'esperienza che mi lascia sempre due tipi di emozioni e ricordi.
Da un lato c'è la grande soddisfazione per essersi cimentati in percorsi e terreni molto tecnici, lunghi e faticosi, e l'aver fatto preziosissime esperienze in gara che difficilmente è possibile fare in gare minori… dall'altro lato però ci si confronta con i numeri uno in Italia (ho voluto correre nella M21, quindi con tutti gli Elite), e quindi si riesce a quantificare il gap fisico e tecnico che c'è da colmare se si vuole arrivare prima o poi nelle posizioni che contano. A parte i vari nazionali, che sono ovviamente (per me) irraggiungibili, ci si rende conto che c'è un sacco di gente che va davvero forte, e pensare di riuscire nel giro di qualche anno a giocarsela con loro è una scommessa affascinante... 
Ciò detto, se poi all'ottima esperienza orientistica si aggiunge la visita di Parma e una cena a base di tortelli all'Osteria dei Corrieri... cosa chiedere di più? 

Veniamo però alla due giorni di gare, campionati middle organizzati dal Cus Parma nei Boschi di Carrega, posti incantevoli situati in un parco naturale tra Collecchio e Parma. 
Il tempo purtroppo non è clemente soprattutto nei giorni precedenti l'evento, e la pioggia cade copiosa sui terreni di gara anche la mattina stessa dell'inizio delle gare.
Le qualificazioni si tengono il sabato, io corro nella M21, detta anche M Senior, 55 iscritti divisi in due batterie, i primi quindici di ciascuna passano alla finale A. Gli altri gareggiano nella finale B. 
La qualificazione è una gara di 6.3 Km + 340 m di dislivello ovvero 9.7 kmsf, il terreno è in buona parte argilloso e, date lo notevoli piogge, quasi totalmente fangoso, compresi i sentieri. In alcuni punti è assolutamente impossibile stare in piedi, anche disponendo di scarpe chiodate. 

I primi punti non presentano grosse difficoltà, a parte a tratti il terreno complicato, scivoloso e faticoso. La prima vera difficoltà si trova per andare al punto 7, dove bisogna osservare bene la mappa per scegliere il percorso ottimale. Essendo un tratto piuttosto lungo (il GPS riporta circa 1.6 chilometri, seguendo la mia traccia) occorre ponderare la scelta fin da subito, per evitare lunghe correzioni in caso di cambio itinerario a metà strada. La scelta da me compiuta non è male, riguardando la cartina con più calma forse si poteva utilizzare il punto 3 come "appoggio" e quindi passare nel bosco stando più vicini alla linea rossa, ma altri illustri atleti hanno fatto la stessa scelta.
Al punto 8 commetto un errore strategico, finendo in un terreno terribile ed avendo grosse difficoltà a uscirne. Dal 7, prendendo il sentiero occorreva andare a sinistra al primo bivio, e al secondo bivio fare azimut verso la 8, essendo però su un terreno abbastanza pianeggiante. Poche difficoltà fino alla 14. Poi nuovamente un punto abbastanza tecnico, da fare di azimut pieno da dopo la strada asfaltata (circa 400 metri). Nessun particolare problema fino all'arrivo.  
Una gara che in condizioni asciutte sarebbe stata molto più godibile, ma che nel fango richiedeva particolare attenzione, soprattutto per evitare incidenti. 
Gara percorsa in 2 ore, quindi circa 12 min/kmsf, in condizioni davvero estreme. Per la cronaca, avevo concluso l'ultima gara di circa 10 kmsf in 3 ore (vedere blog "Week end nel Vercors - 07 e 08 Luglio 2012") con alcuni grossi errori commessi, e in generale ero solito correre le molto più semplici MB in 12 min/kmsf. 
Era importante vedere un miglioramento netto su queste gare molto tecniche. L'obiettivo prossimo è riuscire a correre gare di questa lunghezza in circa 10 min/kmsf. 

La domenica si corre la finale (la B per me ovviamente) una 4,1 km + 135 m di dislivello, ovvero 5.45 kmsf. La condizione fisica non è ottima, soprattutto a causa della fatica del giorno precedente… tra l'altro un fastidioso mal di testa impedisce di ottenere la giusta concentrazione.
Parto quindi un po' deconcentrato e commetto (il classico) errore al primo punto. Non vedo la lanterna passando e vado lungo. Perdo parecchio tempo, ma  l'errore suona la carica per ritornare concentrato, e riesco a prendere un buon ritmo di gara, non velocissimo perché la stanchezza del giorno prima pone dei paletti. Particolarmente apprezzato il tratto 8-9, con una bella discesa e poi subito una salita faticosa. Forse poco reattivo nella parte finale (punti 12-20), facile sula carta ma da prestare attenzione a dove passare, in certi tratti, per non rimanere bloccato nel verde 2. 
Riesco comunque a tenere i 10 min/kmsf e concludere la gara in circa 56 minuti, comprensivi di un errore abbastanza grave al primo punto. Senza quell'errore, avrei fatto probabilmente i 9 min/kmsf. Tenere "comodamente" i 10 min/kmsf in gare in bosco di questo livello era un l'obiettivo che si era profilato possibile già a metà dell'anno scorso. 

I costanti allenamenti stanno dando i loro frutti, la lettura della carta sta notevolmente migliorando.
ll prossimo obiettivo è quello di riuscire a correre queste mddle costantemente tra gli 8 e i 9 min/kmsf. 

Appuntamento alla prossima gara a Branzola il 05 Maggio 2013.