C'era quindi bisogno di ritrovare un po' i meccanismi, il ritmo ed il divertimento, da qui la decisione di correre nel percorso ROSSO e non nel NERO alla gara di Certosa di Pesio, organizzata dagli amici dall'Oricuneo.
Obiettivi: mantenere un ritmo tranquillo, ritrovare un po' di confidenza nella lettura e minimizzare gli errori.
Parto quindi abbastanza rilassato e dopo un primo punto affrontato con una strategia "da esordiente", imposto un ritmo blando e tutto fila abbastanza liscio fino al punto 4. Ovviamente mi rendo conto che faccio un po' fatica a entrare in carta e tendo a non tenere bene la curva di livello, a causa della disabitudine a correre su terreni brutti. Alla 5 commetto poi il primo vero e proprio errore, in quanto sbaglio il punto di attacco dal sentiero e salgo troppo presto in una zona di sassi molto brutta. Lascio lì (almeno) due minuti, ma riesco a ritrovare la concentrazione. Tutto prosegue abbastanza bene fino al punto 9 (purtroppo dal punto 8 al 12 la traccia non è molto affidabile) poi per andare al 10 sbaglio a tenere la curva di livello e finisco troppo in basso. Cerco di non perdere la calma e riesco in qualche modo a rilocalizzarmi dal sentiero e punto con successo al 10 (almeno altri 3 minuti di errore). Poi la gara prosegue abbastanza sicura fino alla fine.
In sostanza chiudo in circa 42 min, a 8:24 min/kmsf, in seconda posizione.
Senza errori, sempre ad un ritmo tranquillo, avrei chiuso a 35 min, quindi a 1 min/kmsf in meno, e avrei vinto con ampio margine.
Sono quindi soddisfatto soprattutto considerando la non abitudine al bosco.
Spero alla 5 days of Italy di poter contenere gli errori e proverò a spingere più forte in tutte le 5 gare.
Massima concentrazione dopo la partenza |